Tutti lo sappiamo: viviamo in una delle provincie più inquinate d’Italia.
Il nostro territorio è martoriato da diversi tipi di inquinamento, da quello nell’aria a quello nelle falde acquifere.
I morti per inquinamento a Brescia e provincia, secondo i dati elaborati dall’Ats, l’Agenzia di tutela della salute, sono tre al giorno, più di 1.000 l’anno.
Le malattie non arrivano solo dall’aria, ma anche dal cibo che mangiamo.
Non va però dimenticato che, nel complesso, si vive meglio che mezzo secolo fa e anche l’aspettativa di vita è più alta.
Il suolo
Caffaro: ecco il nome della nostra emergenza ambientale. Secondo l’ARPA Lombardia, “dalle indagini ambientali avviate nel 2000 sull’area dello stabilimento Caffaro e nelle sue immediate vicinanze è emerso un inquinamento del suolo con valori fino a migliaia di volte al di sopra dei limiti di legge”.
I danni non riguardano soltanto l’area sottostante l’ex industria chimica, ma anche le falde acquifere e le terre avvelenate da decenni di attività industriale. Le acque reflue sono finite per anni nei canali da cui gli agricoltori prelevavano l’acqua per l’irrigazione dei campi.
L’aria
Come riportato da Legambiente, nel 2018 Brescia ha sforato più volte i limiti di legge per la presenza di polveri sottili o altri inquinanti nell’aria.
L’acqua
È notizia di pochi giorni fa che a Lonato sono stati rinvenuti elementi radioattivi Alfa e Beta, con concentrazioni fino a tre volte oltre i limiti di legge, nella prima falda dell’ex cava Traversino.
Il Sindaco ha assicurato che l’acqua è potabile, come garantito da A2A.
Ad ogni modo, rischiano di salire a tre le discariche radioattive nella nostra provincia, oltre alle note Metalli Capra di Capriano del Colle e dell’ex Piccinelli in città.
Potremmo andare avanti molto con le segnalazioni.
Lo scorso 3 settembre Porzano di Leno è stato invaso dalla schiuma a causa di un inquinante sversato nella Roggia della Cucca, probabilmente a Bagnolo Mella.
Ieri dei residenti del Villaggio Prealpino hanno segnalato il persistere, soprattutto durante la notte, del precipitare di particelle ferrose simili alla ruggine. Queste particelle sono in grado di provocare danni ad auto e murature oltre che, ovviamente, alla salute.
Il nostro benessere è responsabilità di tutti noi.
Ognuno può fare qualcosa, anche nel suo piccolo, per evitare che certe situazioni continuino a verificarsi.
Le amministrazioni si stanno muovendo, l’ambiente sta entrando nelle priorità di chi governa e la nostra salute viene di conseguenza.
Nel frattempo, EcoTherm è a tua disposizione per migliorare la qualità dell’aria che respiri ogni giorno, negli ambienti interni di casa e lavoro.
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